Tratto da un commento scritto sul muro di www.chievoverona.it:
( tra virgolette l'autore del post sul muro riporta il testo scritto su TG GIALLOBLU' )
"Durissime accuse del presidente del Manfredonia Angelo Riccardi sulla regolarità del campionato. A poche ore dallo spareggio playout contro il Verona Riccardi (che è anche Consigliere di Lega) ha parlato di: "risultati che si conoscevano prima dell'inizio delle partite" riferendosi ai successi del Verona contro il Novara del Lecco a Busto con la Pro Sesto e della Paganese in casa della Cavese. "Che fa l'ufficio indagini della Federcalcio? E la procura Federale?" si è chiesto Riccardi che poi si è scagliato contro il sindaco di Verona Flavio Tosi "reo", con il suo intervento, di aver permesso ai tifosi dell'Hellas di seguire la propria squadra in trasferta nell'incontro più importante della stagione, confermando le nostre anticipazioni sulle decisioni che potevano essere prese (ma non lo sono state) in sede di Osservatorio.
"Il Prefetto di Foggia aveva posto il veto sulla presenza della tifoseria veneta, invece il sindaco leghista di Verona, con l'aiuto del Ministro in pectore Maroni, anch'egli della Lega, ha fatto ribaltare il provvedimento".
COMMENTO: che si avesse avuto il sospetto che qualcuno lavorasse per salvare l'hellas lo avevo sentito "in piazza" e riportato su questo muro in uno dei miei post. Il fatto invece nuovo (e scandalosamente vergognoso) è che un sindaco ed un ministro della repubblica trovino il tempo per "mediare" sul la trasferta a 300 tifosi ! Soldi (pubblici) ancora una volta spesi per interessi privati!
Condivido in pieno il commento personale dell'autore dello scritto.
4 maggio 2008
3 maggio 2008
SICUREZZA...ancora SICUREZZA...
La giunta approva l’istituzione del servizio stanziando 50mila euro. Il via in settembre, nessun compito di ordine pubblico ma di vigilanza e tutela
Prime adesioni per le ronde civiche
Una dozzina di volontari si sono presentati in Comune. Saranno fatte convenzioni con associazioni interessate a partecipare
Si chiameranno assistenti civici e il loro compito sarà «rendere la città più pulita, più sicura e più ordinata». Ieri la giunta comunale ha approvato l’istituzione delle «ronde», stanziando un primo finanziamento di 50 mila euro. I volontari verranno impiegati in diversi ambiti: tutela dell’infanzia attraverso il presidio delle scuole e dei percorsi casa-scuola, tutela ambientale con la vigilanza in giardini, parchi e aree verdi, supporto all’operato dei vigili, attività in ambito sociale. Non avranno compiti di ordine pubblico e saranno disarmati. Avranno in dotazione solo un telefono cellulare o una radio ricetrasmittente e saranno coordinati dalla polizia municipale. Intanto, in Comune si sono già presentati una dozzina di aspiranti «vigilantes», di età compresa fra i 40 e i 60 anni, già distintisi per il loro senso civico. Alla presentazione dell’iniziativa, il sindaco Flavio Tosi era affiancato dall’assessore regionale alla sicurezza Massimo Giorgetti, di An. «Chiamarle ronde sarebbe fuorviante», afferma il sindaco, che precisa: «Saranno veri e propri assistenti civici con compiti di vigilanza sul territorio». Tali compiti saranno svolti da volontari che fanno parte di associazioni con le quali Palazzo Barbieri stipulerà convenzioni ad hoc. «Il Comune», sottolinea Tosi, «garantirà la correttezza e l’integrità morale del personale». Essi riceveranno un rimborso spese e il Comune garantirà loro una polizza assicurativa. Il sindaco, che dice di aver già ricevuto alcune adesioni, annuncia: «Contiamo di sottoscrivere le convenzioni entro l’estate, per avviare il progetto a settembre». La convenzione prevede che il Comune provvederà alla formazione e all’addestramento dei volontari. «Saranno assolutamente disarmati», precisa Tosi. Per farsi riconoscere indosseranno un corpetto o un bracciale. «Il loro compito», ripete Tosi, «sarà garantire una presenza amica e rassicurante sul territorio per dissuadere o prevenire comportamenti illeciti o contrari alle regole del senso civico. È esclusa, quindi, ogni forma di azione repressiva, perché in caso di necessità dovranno limitarsi a fare una segnalazione alle forze dell’ordine». La polizia municipale, in questi giorni, sta completando una mappatura delle zone più a rischio in cui saranno collocate colonnine per la richiesta di soccorso. I volontari si muoveranno a due a due o a gruppetti durante i servizi diurni e i turni serali, dalle 20 alle 2. Saranno ammessi anche gli immigrati aderenti alle associazioni convenzionate, ma non i gruppi di stranieri. Saranno preziosi, è stato sottolineato, soprattutto come mediatori culturali. Tale impostazione, afferma Giorgetti, «è pienamente condivisa dalla Regione perché si individua un quadro normativo preciso e si stabiliscono con chiarezza le modalità operative per l’uso dei volontari». Il provvedimento, assicura l’assessore regionale, « potrà accedere ai finanziamenti veneti». Giorgetti ha sottolineato che potranno aderire anche le associazioni di protezione civile. «La tolleranza zero in cui crediamo», aggiunge, «prevede anche di contrastare le azioni di degrado dell’ambiente, come lo smaltimento abusivo di rifiuti, e anche questo sarà un campo di impegno per gli assistenti civici» . E.S.
FONTE: L'ARENA
Prime adesioni per le ronde civiche
Una dozzina di volontari si sono presentati in Comune. Saranno fatte convenzioni con associazioni interessate a partecipare
Si chiameranno assistenti civici e il loro compito sarà «rendere la città più pulita, più sicura e più ordinata». Ieri la giunta comunale ha approvato l’istituzione delle «ronde», stanziando un primo finanziamento di 50 mila euro. I volontari verranno impiegati in diversi ambiti: tutela dell’infanzia attraverso il presidio delle scuole e dei percorsi casa-scuola, tutela ambientale con la vigilanza in giardini, parchi e aree verdi, supporto all’operato dei vigili, attività in ambito sociale. Non avranno compiti di ordine pubblico e saranno disarmati. Avranno in dotazione solo un telefono cellulare o una radio ricetrasmittente e saranno coordinati dalla polizia municipale. Intanto, in Comune si sono già presentati una dozzina di aspiranti «vigilantes», di età compresa fra i 40 e i 60 anni, già distintisi per il loro senso civico. Alla presentazione dell’iniziativa, il sindaco Flavio Tosi era affiancato dall’assessore regionale alla sicurezza Massimo Giorgetti, di An. «Chiamarle ronde sarebbe fuorviante», afferma il sindaco, che precisa: «Saranno veri e propri assistenti civici con compiti di vigilanza sul territorio». Tali compiti saranno svolti da volontari che fanno parte di associazioni con le quali Palazzo Barbieri stipulerà convenzioni ad hoc. «Il Comune», sottolinea Tosi, «garantirà la correttezza e l’integrità morale del personale». Essi riceveranno un rimborso spese e il Comune garantirà loro una polizza assicurativa. Il sindaco, che dice di aver già ricevuto alcune adesioni, annuncia: «Contiamo di sottoscrivere le convenzioni entro l’estate, per avviare il progetto a settembre». La convenzione prevede che il Comune provvederà alla formazione e all’addestramento dei volontari. «Saranno assolutamente disarmati», precisa Tosi. Per farsi riconoscere indosseranno un corpetto o un bracciale. «Il loro compito», ripete Tosi, «sarà garantire una presenza amica e rassicurante sul territorio per dissuadere o prevenire comportamenti illeciti o contrari alle regole del senso civico. È esclusa, quindi, ogni forma di azione repressiva, perché in caso di necessità dovranno limitarsi a fare una segnalazione alle forze dell’ordine». La polizia municipale, in questi giorni, sta completando una mappatura delle zone più a rischio in cui saranno collocate colonnine per la richiesta di soccorso. I volontari si muoveranno a due a due o a gruppetti durante i servizi diurni e i turni serali, dalle 20 alle 2. Saranno ammessi anche gli immigrati aderenti alle associazioni convenzionate, ma non i gruppi di stranieri. Saranno preziosi, è stato sottolineato, soprattutto come mediatori culturali. Tale impostazione, afferma Giorgetti, «è pienamente condivisa dalla Regione perché si individua un quadro normativo preciso e si stabiliscono con chiarezza le modalità operative per l’uso dei volontari». Il provvedimento, assicura l’assessore regionale, « potrà accedere ai finanziamenti veneti». Giorgetti ha sottolineato che potranno aderire anche le associazioni di protezione civile. «La tolleranza zero in cui crediamo», aggiunge, «prevede anche di contrastare le azioni di degrado dell’ambiente, come lo smaltimento abusivo di rifiuti, e anche questo sarà un campo di impegno per gli assistenti civici» . E.S.
FONTE: L'ARENA
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