23 luglio 2008

Domenica è sempre domenica, anche per il Sindaco Tosi

Che strano. Domenica, domenica, e ancora domenica.
Ho notato che il
Sindaco di Verona, Flavio Tosi,
balza agli onori della cronaca nazionale
sempre
di domenica. Una casualità, una strategia mediatica,
o uno
zampino amico?

Vediamo la cronaca (da notare che i fatti cui si
riferiscono le notizie
sono sempre accaduti giorni
o addirittura mesi prima, ma le agenzie di
stampa
le divulgano la domenica pomeriggio d´estate, in
tempo per il
tiggì della sera).

Verona, Domenica 29 luglio 2007, i tiggì nazionali
diramano la notizia del bambino di 4 anni multato
perché stava mangiando un panino sui gradini del
Municipio in Piazza Brà (il fatto è accaduto il giorno
prima). Spazio alle dichiarazioni di Tosi.
Verona, Domenica 26 agosto 2007, passa la notizia
che una turista inglese viene multata perché si era
messa in bikini a prendere il sole in piazza
Indipendenza (l´episodio è avvenuto il giovedì
precedente). Spazio alle dichiarazioni di Tosi.
Verona, Domenica 22 giugno 2008, è la volta che
tutta Italia viene a sapere che un giovane ciclista
viene multato perché guidava utilizzando nel contempo
il telefono cellulare (imprecisato il giorno
dell´accaduto). Spazio alle dichiarazioni di Tosi.
Verona, Domenica 29 giugno 2008, il telegiornale della
sera dà spazio alla notizia (falsa) che la Corte di
Cassazione avrebbe assolto Tosi dall´accusa di razzismo
(la sentenza era stata depositata il 28 marzo precedente,
e il Sindaco rinviato ad un nuovo processo d´appello
fissato per ottobre 2008). Spazio alle dichiarazioni
di Tosi.
Verona, Domenica 13 luglio 2008, il servizio pubblico
della Rai si occupa della multa data ad un rumeno che
fumava in un giardino comunale frequentato da bambini
(la multa era stata comminata il 26 giugno, diciassette
giorni prima). Spazio alle dichiarazioni di Tosi.

Tra tutte le ipotesi possibili, quella della casualità
mi pare la più
improbabile; più facile pensare ad un
giornalista amico di Tosi, con
scarsa coscienza
professionale ma ben inserito in qualche agenzia di

stampa nazionale che divulga le notiziole gustose e
le amene
dichiarazioni del Sindaco proprio le domeniche
pomeriggio, d´estate,
quando altre notizie non ci sono
e si fatica a riempire gli spazi del
telegiornale: la
visibilità è garantita, magari proprio nei servizi di

"costume e società" tanto graditi dai telespettatori.

Il guadagno è doppio: soldi che entrano nelle casse
del Comune con le
multe, e notorietà politica nazionale
gratuita. Evviva la domenica.



Mao Valpiana
Verona


16 luglio 2008 (un banale mercoledì...)

9 luglio 2008

La guerra di Tosi continua………contro i poveri cristi!!!

Verona, 9 luglio 2008

Ora siamo alla chiamata dell’esercito ed i soldati, si sa, intervengono quando c’è la guerra.

Ma qual è la guerra aperta nella nostra città?

Formalmente è quella contro l’illegalità, ma poi a ben vedere a non essere sopportati sono solo i disgraziati e coloro che sono costretti a vivere ai margini della società.

E’ solo questa l’illegalità presente?

No! Sono moltissimi coloro che evadono il fisco e sottraggono (rubano) abbondanza di risorse al bene comune, ma quelli sono diventati intoccabili, anzi dei modelli da imitare.

Anche da noi si muore nei cantieri, sui luoghi di lavoro.

E’ questa la guerra di Tosi?

No! Quelle sono questioni che superano le nostre possibilità d’intervento per cui non è possibile fare molto.

Si vuole combattere il fatto che in città si viene uccisi dal branco e per futili motivi?

No! Fatti del genere capitano una volta su un milione e non è il caso di gridare tanto.

Ma allora a cosa servono i soldati?

Servono contro gli sbandati, i senza fissa dimora.

Appunto contro i poveri cristi che sono una minaccia solo perché esistono.

Sono problemi sociali? No! Sono problemi di ordine pubblico e vanno risolti anche con l’esercito.

Non importa se in questa maniera ci si accanisce contro gli effetti e non si rimuovono le cause che li provocano, se si continua a spostare il problema senza risolverlo.

Questo è l’orientamento dell’amministrazione e lei si comporta di conseguenza.

E’ da un anno ormai che ha dimostrato il suo vero volto.

Forte con i deboli e debole con i forti!!!

La lezione è chiara e questa è solo l’ennesima conferma.

Già in altre occasioni una parte di Verona ha provato a reagire a questo stato di cose.

Mobilitazioni a difesa del territorio o per una mobilità sostenibile hanno avuto ottimi risultati.

Anche la manifestazione del 17 maggio è stato un vero successo.

Ma davanti a fatti come questi non bastano più azioni singole.

Bisogna che i cittadini ritornino ad essere protagonisti in prima persona.

E contro le scelte sbagliate è possibile, anzi necessario opporsi.

E’ per questo che crediamo che contro situazioni di questa natura sia necessaria una presa di posizione forte, decisa e la più larga possibile fino a far ricorso alla disobbedienza civile.

Caro sindaco ci tenga informati da quando intende iniziare con la nuova esperienza.

Ce lo dica per tempo perché così possiamo attrezzarci al bisogno.

Lei suonerà le sue trombe (di guerra), noi le nostre campane (di pace).

E da settembre organizzeremo momenti di informazione e formazione per la disobbedienza civile.

Ci pare la risposta più adeguata.

Fiorenzo Fasoli e Tiziana Valpiana

Rifondazione comunista