28 giugno 2007

Pari Opportunitá

Mi limito solo a riportare:

Alla domanda della giornalista Alessandra Galetto per L'Arena: "Infine le Pari Opportunità, che vanno, questa volta, a un uomo. Saranno comunque tutelate alla pari?"
Il neo-assessore alle pari opportunità, Vittorio Di Dio, risponde: "Noi (e dico noi riferendomi alle vicende del mio partito AN) che siamo stati lungamente discriminati nella storia politica italiana, abbiamo finalmente le Pari Opportunità! E' una battuta, ma solo in parte. E vorrei chiudere su questo tema con un'altra battuta, altrettanto vera. Parlo come uomo: negli ultimi anni le donne hanno sempre avuto una parola in più rispetto agli uomini. Ora che le Pari Opportunità le ha un uomo, finalmente non saranno più dispari".

Interpellata in diretta su Radio Verona e sollecitata a un commento dal Forum politico delle donne ho risposto con la nota che diffondo:
"Mi viene prima di tutto una battuta: "Chi semina vento, raccoglie tempesta. Chi vota Tosi, raccoglie Di Dio!".
Lette così, le frasi di questo assessore -che non conosco personalmente e spero quindi di potermi ricredere- mettono in evidenza la sua grande ignoranza sul tema delle pari opportunità tra uomo e donna. Ma penso che proprio per questo sia stato scelto dal Sindaco e dalla giunta di centro-destra eletta dai veronesi (e dalle veronesi, la maggioranza degli elettori!). Una scelta che vuole proprio dimostrare con arroganza che nella nostra città nei prossimi 5 anni la parità verrà messa la bando, in nome di diritti "dispari" per donne, migranti, rom, giovani... e contro tutti i non maschi di razza padana!
Grazie per l'attenzione e auguri a tutte noi!
Tiziana Valpiana
P.S. Non amo le polemiche e rilascio questa dichiarazione solo perchè richiesta. Il mio stile politico è stato sempre più improntato a valorizzare le cose buone fatte piuttosto che stigmatizzare i comportamenti negativi. Mi domando, allora, perchè altrettanto zelo non sia stato messo per sottolineare e valorizzare anche di fronte all'opinione pubblica le iniziative fatte durante la scorsa amministrazione, e in particolare dall'assessora Stefania Sartori, sulle pari opportunità.

P.S. Ricordiamoci che la nuova amministrazione ha scelto soltanto UNA donna nella giunta... ( Articolo di Stefania Bozzi )

27 giugno 2007

LIBERTÁ E' PARTECIPAZIONE!


Da quando il blog é stato inaugurato, ho letto piú di una tipologia di critiche a noi amministratori. Alcune di esse riguardavano la nostra presunta volontá di creare indignazione di fronte al programma elettorale e al retroscena storico e giudiziario del nostro neo-sindaco. Altre invitavano noi utopisti ( di sinistra ) ad essere realisti e pragmatici. Altre ancora ci criticavano di dare vita a dibattiti "inutili". MA quelle che sicuramente hanno creato profondo dispiacere, quasi dolore, in me sono state quelle conclusioni della serie : "Non ci si puó fare nulla, é cosí e sará sempre cosí" o "i politici fanno i propri interessi e non gliene importa nulla del bene comune" o "E' meglio accontentarsi..."

A questo proposito volevo dedicarvi questa canzone, di Giorgio Gaber, sperando che possiate, voi figli del "E cosí sia..", rendervi conto, forse, che arrendersi e vivere pedissequamente senza meta la propria vita é la cosa piú triste che possa capitarvi!!

Qualcuno era comunista

Qualcuno era comunista ( video )

Non é una questione di essere comunisti o meno, é semplicemente questione di capire il nostro valore UMANO, POLITICO, SOCIALE... detta alla Gaber: di non arrivare al punto di avere "due miserie in un corpo solo"! La speranza in un mondo migliore, in una politica diversa, in una vita migliore deve passare da noi, perché siamo noi il mondo, siamo noi la politica, siamo noi la vita! E' questo sogno, questa utopia se volete chiamarla cosí che ci permette e ci permetterá di andare avanti, portando avanti pensieri, idee, posizioni, lotte, proteste, contestazioni, successi!

Non accontentatevi...perché anche se penserete di "godere", in fondo avrete solo fatto un passo in piú verso la rassegnazione...

Con l'augurio di riattivarvi,

Buona serata e buon blog a tutti!

Kebab, sei unto, fuori di qui!


Premessa : Tanti scriveranno che é un'argomento banale, che é inutile discuterne perché poco significativo ( come hanno scritto per la foto di Pertini-Napolitano ) ecc... Rendetevi conto, peró, che é il nostro sindaco a ritenere queste questioni di massima importanza ed urgenza, non noi! Noi ne discutiamo.. e credo sia piú che leggittimo!

Presentata l'ordinanza del sindaco Tosi. Nel mirino abusivi e "pic-nic" in centro.


Il sindaco Favio Tosi precisa i contorni dell'iniziativa che intende avviare, nei prossimi giorni, con un'apposita ordinanza, per preservare il "decoro" della cittá. Ma rassicura subito: "Agiremo con il buon senso, senza eccessi repressivi, il provvedimento non punirá chi mangia un gelato, un panino o sorseggia una bibita per strada. Altra cosa, peró, é consumare un maxi panino o pasteggiare in maniera plateale in luoghi particolarmente significativi come piazza Brá, il vallo dell'Arena o la scalinata di Palazzo Barbieri. Nel salotto di Verona certi spettacoli non dovranno piú esserci."

Inoltre una consultazione con esercenti e commercianti, continua il sindaco, precederá il giro di vite contro il commercio abusivo in centro storico di articoli dai marchi contraffatti: "Sanzioni a partire da 500 euro". E spiega: "Da una parte continueremo con le azioni di repressione del fenomeno, con pattugliamenti e controlli sui venditori. Dall'altra agiremo per eliminare la domanda perché se nessuno compra, nessuno vende. E' la stessa filosofia che intendiamo seguire nella lotta alla prostituzione sull'esempio di Padova, con multe ai clienti".

Il sindaco leghista, tra l'altro, ha illustrato il suo piano anti abusivi in prefettura, al Comitato per la sicurezza. "Nella riunione", fa sapere, "si é fatta una ricognizione sulle questioni aperte: la situazione di Veronetta, il centro sociale "La Chimica", le ex Cartiere, il campo Rom di Boscomantico"

Il mio pensiero:

Carissimi concittadini, maxi panini, pizza, kebab, ( hamburger? ), piadine sono bandite dalla piazza! Non si dovrá piú consumare e rifocillarsi nel centro storico, pena: multa!
Personalmente, dopo aver preso conoscenza e coscienza dell'ordinanza, mi sono subito chiesto a chi quest'ultima potesse rendere vantaggio e a chi svantaggio; sí perché la necessitá e l'urgenza di leggiferare per paura che il "decoro" ( sentendo poi parlare di "decoro" non riesco a non reimmaginarmi la famosa perla di Pontida... ) di Verona venga calpestato, anzi sporcato, io non le avevo mai percepite fino ad oggi! Quindi mi sono chiesto:
- Quali sono i cibi forzatamente ( per mancanza di tavolini e/o spazi per sedersi e mangiare o perché semplicemente cibi da asporto ) da asporto??? Vediamo, sono i gelati, le patatine, i panini, i kebab, le bibite, in qualche caso la pizza e piadina.
- Quali sono i cibi giá esclusi ( dalle repressioni culinarie ) dal sindaco? Sono gelati, bibite, panini ma non maxi panini!
- Quale puó essere la categoria che piú sta antipatica ai leghisti?? Ehm...Il McDonald's? no... Lo Spizzico? no... Kebabbari??!! Lascio a voi la risposta...
- Quali possono essere le vere cause "indecorose"?? Beh, secondo me ognuno di noi dovrebbe buttare in appositi cestini carte cartacce lattine e quant'altro, indipendentemente da ció che ha mangiato! Indecoroso é versare bibite gassate su panchine o semplicemente per terra ( sapete che appiccicoso poi! ), ma le bibite sono consentite! Indecoroso é sicuramente sbrodolare maionese ketchup o salsine varie per tutto il centro ( peró questo dovrebbe valere sia per il centro che per il resto della cittá ) e dovremmo abolire perció non solo maxi panini, pizze, piadine e kebab, ma pure mini panini, gelati e magari anche pasticcini!

Insomma e' assurdo, io non ho mai lasciato a terra rifiuti e non mi permetterei mai di farlo, ed invece il nostro sindaco si permette di dirci quello che dobbiamo mangiare e dove lo dobbiamo mangiare! Negare che la categoria dei "Kebabbari" é quella piú a rischio é da ipocriti! E negare l'ipocrisia ostentata in questa ordinanza é da "non-vedenti"! Con quale criterio hanno deciso cos'é giusto mangiare e cosa no? Pranzare per tanti significa un panino e via di ritorno a lavorare in ufficio o in biblioteca a studiare ( dove non si puó mangiare ). Se davvero avesse voluto fare una cosa seria, poteva benissimo controllare chi sporca lasciando rifiuti e resti di cibo su gradinate, panchine o scalinate... e mi sembrava una cosa tutto sommato sensata! Ma chiamando in causa la questione "PASTO" non si puó che pensare ad un atto vile di ipocrisia contro il cibo da asporto! Questi sono provvedimenti che renderanno Verona piú chiusa e ne soffrirá pure il turismo.

Riporto il commento di una straniera ( inglese ):

"I locali qui sono too expensive, troppo costosi. Preferiamo non perdere tempo e denaro per il cibo. Uno spuntino veloce e si riparte a visitare le molte cose belle che questa cittá ha da offrire. Da noi non é cosí, c'é piú libertá, ma non per questo piú sporcizia."

Ebbene sí, é corretto, non perché si danno piú libertá che di conseguenza sopraggiunge il caos e si diffonde il male! E' una questione di educazione, di rispetto nel vivere insieme e non di mangiare un mini panino piuttosto che un kebab!
Spero condividiate questa tesi.

E qui mi ricollego al discorso prostituzione. Attenzione voi pervertiti ansiosi di veder arrivare un'altra lunga notte per assaporare la lussuria in tutte le sue forme! Prossimamente sarete perseguibili e potrete ricevere tante tante multe! Una domanda a voi lettori: e' meglio costringere le persone a non fare una cosa o ad insegnarle che forse quella cosa non va fatta ( se é vero che non va fatta... ) ? Reprimiamo tutto, copriamo le gambe alle tavole, perché potrebbero indurci in tentazione! Ma sono tutte assurditá! Il proibizionismo, a mio parere, NON FUNZIONA E NON POTRA' MAI FUNZIONARE!!

Concludo dicendo che sia nel caso della prostituzione che in quello del commercio abusivo bisogna stare attenti a suddividere le colpe: siamo proprio sicuri che prostitute e vucomprá siano in quella situazione per loro INTENSO ED APPASSIONATO volere? Invece di proibire e multare chi "compra" perché non si va a cercare ( e quindi ad aiutare seriamente togliendo in modo legale e democratico prostitute e vucomprá dalla strada ) chi sta dietro e sfrutta questi "lavoratori"???


*dall'Arena di oggi...

26 giugno 2007

Le regole del gioco e il pericolo da scongiurare

La strenua e violenta battaglia verbale svoltasi nelle ultime ore nel blog ha riacceso le polemiche ed i toni non hanno tardato ad alzarsi.
Con questo post vorrei esporre il mio punto di vista e cercare di allargare le prospettive delle tematiche affrontate. Ritengo infatti che lo strumento dei commenti sia utile per scambiarsi opinioni e pronte risposte ma sia carente nel suo complesso perché non permette di trarre una sintesi. Poiché questo blog è nato per affrontare i problemi, credo sia onere ed onore degli administrators cercare di dipanare la matassa. Sia chiaro che non si vuole qui elaborare o estrapolare dal contesto gli spunti fornite bensì darne una possibile, personale e certamente criticabile (vi invito a collaborare...) interpretazione ed evoluzione.

Si procede dunque…
La critica politica mossa a più riprese e su molte tematiche al neo sindaco Tosi è sempre partita da dati concreti riscontrabili univocamente. E’ chiaro ed evidente che vi sono approcci e posizioni diverse, forse talvolta ideologiche (ma non per questo prive di fondamento), che portano a conclusioni differenti.
Credo che il presupposto per un sano confronto politico stia nel rispetto di regole fondamentali.
La prima di queste è liberare la mente da ogni preconcetto e pregiudizio che non fa altro che distorcere la riflessione scendendo poi nel banale.
Vi invito a questo proposito a rivedere il mio primo post incentrato sul tema destra e sinistra.
Non si pensi che il sottoscritto non abbia una radicata e schierata attitudine politica, anzi proprio partendo da questa muovo il mio pensiero cercando però di essere aperto a qualsiasi considerazione.
Non ho velleità alcuna di essere super partes, chiedo unicamente di svestirsi del linguaggio corrotto che il sistema politico ci ha trasmesso.
Ho infatti la netta sensazione che la sensibilità politica sia stata, nell’ultimo decennio, tradotta in esasperazione partitica e ideologica.
Il linguaggio politico di ogni italiano è saturo di insulti e odiosi riferimenti alla ideologia.
Non si nega la marginale esistenza di comunisti e fascisti nel panorama politico italiano, ma si vuol sottolineare come gli strumenti di propaganda politica abbiano oltrepassato non solo il limite della liceità morale, bensì anche quello della decenza.
E allora, poiché siamo anche noi artefici del nostro futuro perché non tentare di cambiare binario abbandonando i luoghi comuni e scegliendo la strada delle idee?

Veniamo al concreto…
Le critiche più feroci di questo blog riguardano, come è naturale, Flavio Tosi. Potrei lungamente annoiarvi con una analisi dettagliata del perché il veronese medio ha scelto Tosi ma per evidenti ragioni di economia ed utilità non mi dilungo.
Le motivazioni della sconfitta le dovranno cercare le parti politiche sconfitte che mi auguro fortemente prendano coscienza della sonora batosta per ripartire dai propri errori (si auspica senza incorrere nel disfattismo o nel patetico lagnamento della distribuzione delle colpe).
Ora Tosi è il sindaco di Verona e a lui e alla sua giunta spetta l’ardua compito di governare la città.
Si parte quindi da una tabula rasa, la condizione ideale per giudicare l’operato politico.
Ora sono passati quindici giorni e qualcosa già si è visto.
I fatti sono :
Al primo consiglio comunale una maggioranza schiacciante è riuscita con molta tribolazione, causa dissidi interni di ribelli forzisti, ad eleggere il presidente del consiglio comunale.
Inoltre il primo atto ufficiale del Sindaco di Verona è stato annunciare alla stampa locale e nazionale il cambio dell’arredamento del suo ufficio.
Mi pare evidente che pur essendo passato così poco non si possa fare a meno di avere i primi dubbi.
Gli imminenti provvedimenti, annunciati dallo stesso sindaco, saranno il diminuire gli stipendi percepiti dall’amministrazione (siamo fiduciosi, senza ironia) ma purtroppo anche il cambiare i vertici delle aziende “municipalizzate” (si veda a riguardo il recente post del 15/06) e l’introduzione di multe per coloro che consumeranno pasti al sacco nei pressi dei monumenti (ad es. mangiare un kebab sulle scalinate di palazzo barbieri…si può discutere l’opportunità ma di certo non si può dire coerente con “Ridiamo Verona ai Veronesi…” ).
A quanto pare nemmeno il recente futuro è poi così roseo…

Nessuna minaccia o insulto a chi ha votato Tosi ma che sia chiaro:
NESSUNO, di quel 68%, PUO’ SOTTRARSI AL MERITO/RESPONSABILITA’ DI ESSERE SUO ELETTORE.

La responsabilità dell’elettore non cessa al momento del voto.
Questo atto, massima espressione politica del cittadino comune, crea un legame forte tra elettori ed eletto. Le conseguenze che ne derivano sono la forza e la legittimazione dell’eletto e la continuativa responsabilità del suo sostenitore.
Con ciò voglio togliere ogni presupposto alle presenti o future dichiarazioni tipiche della frangia politica da cui proviene Tosi (mi si conceda questa presupposto come assunto per vero in quanto nasce però dall’esperienze vissuta a fianco di innumerevoli di questi pensatori…):
IL QUALUNQUISMO!!

Si credo che il problema di fondo sia proprio questo. Facciamo una prova.
Letto questo post provate a commentare i fatti esposti circa i provvedimenti della Nuova giunta.
Qualsiasi cosa scriviate è ben accetta ma che sia chiaro, ripeto, non mi si dica
“ L’ho votà… ma tanto iè tutti stessi…” perché allora significa veramente privare di significato e coscienza politica il voto che avete attribuito.
Non bisogna mai perdere coscienza del valore delle proprie azioni anche se può sembrare relativo nella politica. In fondo non è solo delle nostre scelte che dobbiamo rispondere?

Per quanto riguarda la polemica calcistica, da calciatore e tifoso non posso che sintetizzare con dell’humor very british ma che fa pensare….
Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio.” (Winston Churchill)
Traslate il contesto e capirete che poi non è cambiato molto...
Buon blog a tutti!
Chefquijote

20 giugno 2007

Sindaco Verona contro Napolitano - Tosi mette in comune la foto di Pertini (TgCOM)

Premessa n.1:
un sindaco della Repubblica può non appendere in ufficio la foto del presidente della Repubblica.
Premessa n.2:
il flash di TgCOM (vedi titolo!) lascia intendre un catastrofismo inesistente.
Premessa n.3:
onore e gloria a Pertini che tutt'oggi detiene la più ampia maggioranza nella votazione presidenziale nella storia italiana.


Nel suo primo giorno da primo cittadino di Verona il leghista Flavio Tosi ha deciso di modificare l'arredo delle principali stanze di palazzo Barbieri, sede del Comune scaligero. Sostiene di non riconoscersi in Giorgio Napolitano Capo dello Stato e ha già ordinato al poligrafico dello Stato, per il suo nuovo ufficio da primo cittadino di Verona, il ritratto di Sandro Pertini "figura amata da tutti gli italiani nella quale mi riconosco di più".
''La richiesta e' stata fatta - ha spiegato oggi Tosi - dobbiamo attendere i tempi tecnici del Poligrafico dello Stato, poi Pertini ci guarderà ancora dai muri''. ''Per i Comuni non esiste nessun obbligo di esporre la foto del Presidente della Repubblica - indica ancora il sindaco di Verona - l'obbligatorieta' esiste esclusivamente per Questure e Prefetture. Per le amministrazioni comunali e' solo una prassi istituzionale''. Secondo Tosi, nel suo ufficio potrebbero apparire ritratti inusuali. ''Paradossalmente - precisa il primo cittadino - potrei appendere alla parete dietro alla mia scrivania anche l'immagine di Bossi o che so, di Galan. Del resto in Comune ho anche fatto esporre la bandiera del Veneto accanto a quella nazionale e della citta'''. Ma l'esponente del Carroccio, attuale assessore regionale alla Sanita', carica che sta per abbandonare per incompatibilita', non si ferma alla sostituzione dell'immagine del presidente della Repubblica, di cui riferiscono oggi da alcuni quotidiani. ''Ho modificato - racconta ancora - mettendolo in posizione piu' centrale anche la collocazione del crocifisso e ho fatto appendere anche il ritratto di Benedetto XVI che prima non c'era''.

Ma che bisogno c'era mi chiedo di arrivare ad una polemica a distanza con il presidente della Repubblica (anche se tuttavia non ha replicato) ?!?! Certo sappiamo tutti quanto profondo rancore i figli prediletti di Silvio nutrano nei confronti dei Comunisti (!!!), ma come è possibile non riconoscersi nella la figura di Napolitano?! Per carità nessuno dimentica la Sua militanza nel PCI ma dal momento del Suo insediamento al Quirinale nessuno può più mettere in discussione il Suo valore politico, come più alta carica dello Stato. Certo non sarà una mancata esposizione di una foto a far perdere una certa coscienza nazionale, ma rimane pur sempre l'amarezza per aver assistito ad una manifestazione di bassezza politica e civile.


«Non sarò in alcun momento il Presidente solo della maggioranza che mi ha eletto; avrò attenzione e rispetto per tutti voi, per tutte le posizioni ideali e politiche che esprimete; dedicherò senza risparmio le mie energie all'interesse generale per poter contare sulla fiducia dei rappresentanti del popolo e dei cittadini italiani senza distinzione di parte»
(Giorgio Napolitano, discorso di insediamento, 15 maggio 2006)

17 giugno 2007

"Non c'è una specie d'amore, ma in mille versioni diverse" (Francois De La Rochefoucauld)

Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948

Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Articolo 2
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciati nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.
Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del Paese o del territorio cui una persona appartiene, sia che tale Paese o territorio sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi altra limitazione di sovranità.

SI E' PARLATO TANTO DI PORTARE I DIRITTI LADDOVE NON SONO RICONOSCIUTI E NON CI RENDIAMO CONTO CHE DOBBIAMO ANCORA PORTARLI NEL NOSTRO PAESE.

Non riconoscere i diritti a tutti coloro che vivono la loro sessualità fuori dagli schemi prestabiliti ( e non per questo unici e immodificabili) va prima di tutto contro la dichiarazione dei diritti dell’uomo ma anche contro la nostra costituzione e la laicità dello stato.
Molte persone si chiedono perché i “diversi” debbano ostentare quel che sono e il loro modo di vivere. Io rispondo che fin quando a queste persone non verranno riconosciuti i loro diritti saranno costretti a questo genere di manifestazioni per far valere il loro modo di essere e vincere sulle discriminazioni.
Le manifestazioni come quelle del gay pride vengono definite ostentatrici, quasi che per forza il modo d’essere omosessuale sia riconducibile esclusivamente a piume e lustrini.
Ma davvero pensate che sia così?
La stravaganza del gay pride è solo superficialità necessaria del resto in un mondo dove solo il superfluo riesce ad attirare l’attenzione.Quello che vogliono sono solo diritti.

La mentalità italiana è chiusa. Eppure la storia dovrebbe insegnare qualcosa ( poi mi dico: ma se nel nostro parlamento ci sono politici che non sanno neanche la data della rivoluzione francese…)! Non è forse vero che anche le donne hanno dovuto lottare per i loro diritti? Quando per gli uomini era impensabile che le donne avessero il diritto al voto qualcuna di loro (per fortuna) si è opposta a rigidi pensieri e ha lottato per ottenere quello che ora gli viene riconosciuto come innegabile.Tutti sanno che la storia si ripete e come nel 1800 erano le donne a lottare ora nel XXI secoli sono gli omosessuali e i trans. Non è forse dalla storia che dovremmo capire quello che è giusto fare?

Se è vero che il progresso di uno stato si vede dai diritti che esso concede ai suoi cittadini non pensiate che il nostro stato sia poi così avanti rispetto ad altri stati…(Ci ha superati ad esempio la Spagna che nel giro di trentanni, ovvero dalla fine della dittatura ha saputo garantire ai suoi cittadini più di quello che il nostro stato è riuscito a fare in più di cinquantanni di libertà).

Diciamocelo : il problema italiano è la Chiesa e la finta laicità del nostro Stato! Non ha senso l’opposizone della Chiesa alle coppie di fatto e alle coppie gay. La Chiesa anzi dovrebbe essere una delle istituzioni a cui sta più a cuore la difesa delle minoranze. Questi diritti additati come attentati alle tradizioni cristiane non tolgono proprio niente. Dare diritti non significa privare altri dei propri, significa solo riconoscere la diversità e farne una ricchezza per uno Stato che se vuole essere d’esempio per altri dovrebbe prima di tutto essere all’avanguardia nel riconoscimento di diritti!
Posso accettare la decisione della Chiesa di non sostenere questa persone ma trovo inconcepibile che addirittura vi si opponga politicamente! Ed è ancora più oltraggioso che uno Stato non impedisca ad una organizzazione religiosa di entrare così tanto nella sfera politica! La Chiesa dovrebbe essere guida di coloro che la seguono ma non obbligare le altre persone a riconoscere i propri principi che sono puramente religiosi impedendo riconoscimenti di diritti fondamentali! Lo stato dovrebbe dare i mezzi e le opportunità affinché ogni persona possa vivere libera di esprimersi!!!

Si è parlato molto della partecipazione di alcuni politici alla manifestazione. Io credo che sia stato giusto che almeno parte di questo governo abbia dato una minima risposta (e dico minima perché i Dico non sono neancora stati approvati) ad una parte della popolazione. E questa sarebbe la debolezza del governo dichiarata da Schifani? Cosa c’è di debole in un governo che cerca di ascoltare non solo il popolo forte ma anche quello sommerso e non ancora riconosciuto? La cosa peggiore che potrebbe fare un rappresentante è quello di non saper ascoltare il proprio popolo e le nuove esigenze di una società che sta cercando di superare i rigidismi sociali. Non può essere un vero rappresentante quel politico che non cerca il dialogo e si dimostra sordo ai reclami.
Il segretario di Rifondazione Comunista, Franco Giordano, anche lui tra i manifestanti, avverte: «Guai a quella politica che non risponde a una domanda di diritti, sarebbe una politica morta».
Barbara Pollastrini. «Abbiamo sostenuto da sempre questa iniziativa di lotta contro le discriminazioni, lo si fa in tutto il mondo e mi sorprendo che in Italia si faccia un dibattito su un tema dove a New York sfilano Hillary Clinton e il sindaco repubblicano della destra americana, e in Francia Sarkozy sostiene le leggi sui Pacs. Questo vale in tutta Europa»,

Sinceramente speravo che dal governo arrivassero prese di posizione più nette ma ancora una volte i politici non hanno saputo separare la religione dalla politica! Ripeto:RICONOSCERE DIRITTI A CHI NON NE HA NON SIGNIFICA TOGLIERLI AGLI ALTRI!

Il nostro è un dibattito che va avanti da troppo. In gran parte dei paesi occidentali questi diritti sono già riconosciuti ( e in forme molto più accentuate di quelle previste dai dico)..l’Italia come sempre si dimostra arretrata!!! E’ stata superata perfino dal Brasile dove a San Paolo ha avuto luogo il più grande gay pride del mondo dove hanno partecipato fino a 3 milioni di persone sostenute non solo da politici ma perfino dal presidente Lula..

Roberto Calderoni: A tutti i manifestanti del gay pride faccio un appello: pentitevi e il buon Dio sacrificherà il vitello grasso». Pentirsi di cosa? Di essere quello che si è ? di non vivere nell’ipocrisia? Queste persone sono fin troppo coraggiose nel non aver paura di dimostrasi per quel che sono nonostante vivano in un paese dove vengono classificati cittadini di serie B.

(per quanto riguarda i commenti fascisti comparsi nei muri il giorno prima di manifestazione credo non ci sia proprio niente da commentare)

Una politica responsabile dovrebbe riuscire a capire e prevenire i disagi di un parte di cittadini che non solo a livello nazionale ma anche mondiale sono sempre più numerosi e che rivendicano diritti. Chiudere gli occhi su manifestazioni così importante non può servire proprio a niente! Bisogna prendere atto delle nuove rivendicazioni e portarle avanti, lasciando fuori questioni religiosi e pressioni della Chiesa.
Se l’Italia vuole essere d’esempio e vuole avere davvero un ruolo importante nel mondo deve decidersi ad abbandonare stereotipi che invece di farla progredire nella lotta per i diritti la fanno regredire al medioevo!
Certo la caccia alle streghe magari non avverrà ma a quella degli omosessuali poco ci manca!

15 giugno 2007

L'uomo è l'unico animale che arrossisce, ma è l'unico ad averne bisogno. (Mark Twain)

Buonasera!
Non avrei voluto scrivere questa sera.
Non ne ho potuto fare a meno perché non è possibile che passino inosservati certi accadimenti. Ho sentito il dovere di mettere in risalto delle situazioni che mi turbano in quanto cittadino italiano.
L’antipolitica, ossia quel fenomeno di repulsione per la classe dirigente politica, credo sia dilagante da molto tempo e trovo indubbiamente difficile affrontare il problema.
E’ chiaro ed evidente a tutti che nessuna forma di governo identifica perfettamente il principio democratico. Il nostro sistema, come saprete, si fonda su una quantomeno auspicata specularità di vedute tra rappresentanti e rappresentati. Non sono facilmente riconducibile all'uno che rappresenta i molteplici pensieri dei rappresentati, ma è certo che in linea teorica questo dovrebbe avvenire. Ora, la responsabilità del voto è subordinata alla sensibilità personale ma a posteriori, voi, che questi li avete votati, dite? Non vi vergognate di essere rappresentati in siffatta maniera? Non vi interessa? A me si però, perchè questa situazione mi mette in profondo imbarazzo in quanto italiano. Ecco perchè:
A mio giudizio il ruolo politico di rappresentanza non implica solamente l’impegno e la profonda dedizione affinché i progetti e le idee della propria parte politica trovino rilievo giuridico.
Essere politici, anzi no, essere rappresentanti del popolo, nella fattispecie parlamentari, significa anche essere coscienti di avere una responsabilità collettiva.
Conosco l’art. 68 della Costituzione:

“I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni…”

che potrebbe agombrare il campo da critiche circa l’operato di un parlamentare ma non dimentichiamo l’art. 54:

“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e
di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni
pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando
giuramento nei casi stabiliti dalla legge”

Così realmente significhino ONORE e DIGNITA' forse non è definito ma credo sia nelle possibilità di chiunque darvi un significato concreto (almeno quanto sia evidente al giudizio comune l'impudicizia di calarsi le braghe in pubblico per mostrare magari quanto "ce l'abbiamo duro"- cito inorridito, mi si perdoni)
Valutate voi, io non voglio commentare oltre. Vi ho fornito semplicemente adeguati strumenti di lettura, per sapere che certi comportamenti non sono riprovevoli solo “a pelle”, non gettano vergogna e inducono senso di inferiorità solo a prima vista.
Insomma non c’è proprio verso di digerirli questi nostri compatrioti e compaesani (credo che in questo caso sia più odioso ad i non-leghisti…)

Approfondite…. E indignatevi!

Clamorosa iniziativa dei deputati del Carroccio, per protestare contro l'esecutivo e chiedere elezioniCondanna bipartisan dal mondo politico: Ulivo e Udc parlano di "comportamento squadrista"
La Lega occupa i banchi del governoMontecitorio, venti minuti fuori controllo
di CLAUDIA FUSANI

Maroni accusa: "Malmenati dai colleghi del centrosinistra, faremo una denuncia a Bertinotti"
Replicano Boato e Buemi: "Profonda indignazione per un comportamento fascista ed eversivo"

ROMA - Venti minuti di anarchia pura, l'aula in balia di se stessa, il governo cacciato dai suoi banchi, quindici deputati leghisti in piedi su quegli stessi banchi. Insulti, spinte, seggiole alzate in aria. "Volevamo solo fare un po' del nostro solito cinema" dirà un'ora dopo Federico Bricolo. Era cinema anche qualche anno fa quando qualche padano fabbricò un finto carrarmato e attaccò il campanile di San Marco a Venezia. Peccato che non sia previsto in alcun modo fare "del cinema" a Montecitorio, nell'aula della Camera. La performance ha per protagonisti una quindicina di deputati della Lega che prima occupano i banchi del governo in segno di protesta sventolando la pagina della Padania che titola: "Fuori dalle balle"; poi accusano di aggressione i colleghi del centrosinistra Marco Boato e Enrico Buemi che, poiché la situazione non accennava a tornare alla normalità, si sono avvicinati agli occupanti leghisti al grido di "fascisti, questo è un atto eversivo!". Per i deputati del Carroccio è stata "un'aggressione fisica". I fatti - Tutto comincia pochi minuti dopo mezzogiorno. Dibattito distratto, aula semivuota, argomento i ticket sanitari. Improvvisamente dalla parte destra dell'emiciclo i quindici deputati leghisti cominciano a sventolare La Padania, con relativo titolo a lettere cubitali, e a urlare "elezioni". La maggioranza resta attonita. Qualcuno grida di smetterla, qualcun altro si avvicina, urla, spinte, lancio di giornali. Tra i leghisti spicca, per determinazione, Carolina Lussanna con tubino stile chanel di lino bianco e sandalino in tinta. Non sono da meno i colleghi Federico Bricolo e Matteo Brigandì, abito blu e camicia azzurra. La situazione scappa di mano. Accade tutto in pochi minuti. Giorgia Meloni, vicepresidente della Camera, An, 28 anni, ha il turno di presidenza dell'aula. Sospende la seduta - nella confusione la sua voce si perde in un filo leggero - scampanella e lascia l'aula.
E' il caos. I quindici deputati leghisti lasciano i banchi e si mettono a sedere, di fatto occupandoli, negli scranni del governo che stanno al centro dell'emiciclo sotto il banco della Presidenza. In quei banchi, in nome e per conto del governo, c'è solo Giovanni Lolli, sottosegretario allo Sport e alle Politiche Giovanili. Vista la situazione, si alza e se ne va. Il governo è nei fatti "sfrattato". L'aula "abbandonata" a se stessa: la Meloni ha sciolto la seduta ma prima non ha dato ai commessi dell'aula l'ordine di intervenire per riportare le cose a posto. Una svista, sicuramente, una leggerezza dovuta a inesperienza. Fatto sta che secondo regolamento i commessi non possono intervenire se non sono ordinati a farlo. Si vedono scene che nessuno avrebbe mai immaginato. Un parlamentare leghista è in piedi sui banchi del governo con una sedia in mano. Volano insulti di tutti i tipi. E le solite pagine della Padania. I questori della Camera, ce ne sono tre tra l'aula e le immediate vicinanze - Albonetti, Colucci e Galante - restano come pietrificati e non danno ordini ai commessi. La stessa opposizione reagisce, isola la Lega e lascia l'aula per marcare la differenza. Mario Pescante (Fi) prende a male parole un leghista. Ignazio La Russa (An) esce in Transatlantico e telefona al capogruppo della Lega Roberto Maroni: "Dove sei? Vieni subito, c'è un casino, devi richiamare i tuoi porca...". La maggioranza presidia l'aula e decide di intervenire visto che nessuno tra commessi e questori decide o riesce a farlo. Nel frattempo è rientrato il presidente Meloni. C'è anche un altro vice, Carlo Leoni (Sd). Marco Boato e Enrico Buemi, sicuramente due robusti signori ma non tra i più giovani, si avvicinano ai banchi del governo. Sono le 12.15 circa. La situazione è ormai fuori controllo. Si capisce solo che ci sono persone addosso alle altre, che qualcuno alza le mani, che altri vengono tenuti fermi. Finalmente arriva Maroni, capogruppo della Lega, "il capo", l'unico in grado di portare fuori i suoi deputati e ripristinare un minimo di ordine. In Transatlantico si vedono facce rosse, camicie sudate, giacche stazzonate. A mezzogiorno e quaranta torna, più o meno, la calma. La reazioni - E scattano le reazioni. La maggioranza attacca. In aula parlano i capigruppo. Dario Franceschini (Ulivo): "Occupare i banchi del governo è stato uno sfregio inaccettabile del Parlamento, un atto di squadrismo. Che nessuno si permetta di parlare di legittima critica quando un deputato dell'opposizione è in piedi sul tavolo del governo e brandisce una seggiola". Gennaro Migliore (Rifondazione): chiede "sanzioni adeguate" perché "l'atto di squadrismo di questa mattina apre una voragine democratica". Dai banchi dell'opposizione si indigna pubblicamente l'Udc: "Abbiamo visto atteggiamenti squadristi, è vergognoso e inaccettabile che si impedisca al Parlamento di proseguire i propri lavori" (Luca Volontè). Furiosa anche la vicepresidente Meloni - a cui la situazione è in effetti e non per colpa scappata un po' di mano - che ha definito quello del Carroccio un atto "senza precedenti" e "del tutto inaccettabile. L'ufficio di presidenza prenderà le determinazioni del caso", e "la Presidenza della Camera si impegnerà affinché episodi del genere non si ripetano". Meno indignati i toni di Silvio Berlusconi: "Se si tira troppo la corda - ha detto, commentando l'accaduto - possono accadere fughe in avanti che io non credo siano auspicabili da parte di nessuno". Ma Maroni non ci sta: a suo giudizio ("ma non era nemmeno presente in aula" gli manda a dire Franceschini) i parlamentari del suo partito sono stati "aggrediti", "picchiati", "malmenati". "Esponenti della sinistra - ha sostenuto - hanno scatenato una reazione assolutamente sproporzionata", rispetto alla protesta. Domani ci sarà l'incontro tra il presidente della Camera Fausto Bertinotti e il capogruppo Maroni che annuncia "una denuncia molto dettagliata". E martedì prossimo alle 10 si riunirà l'ufficio di presidenza dell'assemblea di Montecitorio. Marco Boato ha ancora il colletto della camicia sudato. "Macché aggressione, noi ci siamo avvicinati e gli abbiamo urlato un dato incontrovertibile: siete dei fascisti e state commettendo un atto eversivo. Quelli sono i banchi del governo... ". Per Enrico Buemi l'aggressione - è vero - c'è stata "ma al Parlamento". poi se la prende con la Meloni perché "avrebbe dovuto intervenire per tempo, evitare che quelli della Lega arrivassero ai banchi del governo. Invece li ha lasciati fare. Così come i commessi". Bertinotti difende l'operato della Meloni: "Le sue decisioni sono le mie", taglia corto da Mosca. Per il governo si fa sentire Vannino Chiti: "E' stato commesso un atto grave, un'offesa al Parlamento". Per oggi intanto i deputati della Lega non possono più mettere piede in aula. Si aggirano tra i corridoi e la sala stampa di Montecitorio. Spiegano le loro ragioni. Le dovranno spiegare domani a Bertinotti. Di fronte ai filmati. (14 giugno 2007)

Fonte: Repubblica.it

IL NOSTRO PROTAGONISTA:
DATI PERSONALI ed INCARICHI in ATTO

BRICOLO Federico
Nato a VERONA il 13 luglio 1966
Maturita' scientifica; libero professionista
Eletto nella circoscrizione VII (VENETO 1)
Lista di elezione: LEGA NORD - MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA
Proclamato il 21 aprile 2006
Iscritto al gruppo parlamentare:
LEGA NORD PADANIA dal 3 maggio 2006
Fonte: camera.it



E non è finita!
In questi giorni anche l’elemento di spicco locale, il rampante e ruspante sindaco Flavio Tosi ha dato la prima prova della sua linea politica.
E’ recente infatti il su annuncio di voler sostituire immediatamente i Cda degli enti veronesi.
Questo non è un atto qualificabile come normale.
Senza sentire le parti politiche, senza informarsi e documentarsi sulla situazione specifica delle aziende, il caro toso ha fatto sapere, via stampa, la sua imminente decisione.
Significa che istituzioni come ad esempio Amt, Veronamercato e altre, vengono trascinate nella lotta politica senza tenere conto delle realtà che rappresentano.
Emergono innumerevoli profili drammatici.
Dal punto di vista economico, il cambio di dirigenza non è a priori dannoso (da notare che da parte mia è sempre vivo un pregiudizio positivo, ritengo infatti che non vi sia persona, di dx o sx, a priori incapace o inadatta, impegno e professionalità non hanno infatti colore politico) ma è certo che una svolta ai vertici di una azienda (per altro in salute) determina instabilità. Che motivo si adduce dunque per giustificare il rischio che si corre?
Dal punto di vista politico l’insensibilità e la mancanza di correttezza sono macroscopiche.
E’ sempre sgradevole ricordare/rinfacciare il passato, ma non si può non sottolineare che nell’amministrazione Zanotto tutti i Consigli degli enti sono rimasti in carica fino alla scadenza statutaria, anche se alcuni di questi erano stati nominati dall’amministrazione precedente poco prima della scadenza?
Non si chiede di adottare scelte perché previste dalla prassi.
Credo sia indiscutibile il valore di questi enti per la Città e reputo altrettanto scontato che tutti traggono beneficio se queste realtà lavorano bene.
Con questo comportamento indiscriminato, in linea del resto con l’opposizione preventiva e ostruzionistica dei cinque anni della passata amministrazione, Tosi ha minato nelle basi un rapporto sereno e collaborativi che durava da anni.
Il principio dell’alternanza ha permesso all’Italia di progredire economicamente come mai nessuno avrebbe pensato (1° Repubblica). Proprio per questo l’alternanza è un principio teorizzato per perseguire una politica di sviluppo generale.
Anche per questo Tosi ha vinto le lezioni, perché la gente voleva cambiare.
Purtroppo però il timore maggiore si è ben presto tramutato in realtà: quel 60% abbondante ha creato le premesse per un governo della città arrogante, ideologico, e preventivamente conflittuale.
Non è certo promettente che il primo cittadino si senta padrone della città…

Con profonda amarezza buon blog a tutti.

13 giugno 2007

"E' primo canone dell'arte politica essere franco e fuggire dall'infingimento; promettere poco e mantenere quel che si è promesso." L.Sturzo

Anche da parte mia il primo contributo al blog. Volevo esordire con un proclama: nonostante l’antipatia e il fatto che non rispecchi il mio ideale personaggio politico… in fondo IO non ce l’ho con Tosi! Credo che con la posizione istituzionale che adesso ricopre non possa certo permettersi certe sviolinate tutte made in Pontida, insomma mi auspico che una coscienza ce l’abbia pure lui e credo/spero che l’impegno politico e umano assunto al momento della candidatura come primo cittadino debba superare ogni particolarismo partitico per il bene della città. Senza dimenticare un dovuto rispetto per gli alleati (AN FI UDC) ai quali non appartiene una certa retorica leghista. Ce l’ho con il partito che rappresenta! Credo che l’ideologia leghista della razza ariana padana sia una delle cose più aberranti pensate da un animale politico (non è un’offesa! cfr. Aristotele). Il federalismo così come pavoneggiato dalla Lega e i vari slogan del tipo “Indipendenza del Nord” o meglio ancora “Padania Stato”, beh non appartengono sicuramente ad un linguaggio politico degno per una democrazia del XXI secolo, anzi sono un insulto a tutti i coloro che hanno sacrificato la loro vita battendosi per l’unificazione dell’Italia.
Si parla di Europa…ma dove vogliamo andare se in casa nostra abbiamo personaggi che auspicano la secessione di mezza Italia?! Non per niente risultiamo fanalino di coda in tutte le classifiche che contano a livello europeo.
Si parla di culture multietniche… ma dove vogliamo andare se i primi a dubitare sull’onestà del vicino di casa di colore siamo proprio noi?! Per carità, anche una nazione eterogenea dal punto di vista etnico come la Francia abbiamo visto avere le proprie valvole di sfogo (le rivolte delle banlieue) ma non mi sembra che né un Sarkozy né una Royale abbiano fatto della “questione razziale” il punto di forza dei rispettivi manifesti politici. Purtroppo regna sovrana un’ipocrisia caratteristica di noi italiani, noi stessi che pretendiamo il rispetto della legge e magari siamo i primi ad aggirarla, noi italiani che “sfruttiamo” la manodopera straniera e appena voltato l’angolo la colpiamo con leggi contro l’immigrazione a dir poco discriminatorie.
Non vedo perché tanto clamore se un sindaco neo eletto quasi come proclama di investitura annunci al popolo veronese di voler praticare una specie di pulizia etnica di veronetta?! in fondo è quello che vogliamo tutti no?! Spero che cogliate il mio tono ironico…
Sotto qualche punto di vista concordo con l’analisi “dell’amico”…
E’ vero dobbiamo essere custodi della nostra storia e delle nostre tradizioni ma questo non ci autorizza a denigrare in tutto e per tutto lo zingaro (e qui ritorna l’ipocrisia all’italiana …in fondo fa comodo a tutti scaricare le colpe su qualcuno che proprio per la posizione che ricopre nella nostra società non ha diritto di replica!). Li buttiamo nel cesso i primi articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo?! (“spirito di fratellanza” e ancora “senza distinzione alcuna per ragioni di razza, colore, origine nazionale o sociale”)
E’ vero troppe persone specialmente sinistrorse si aggrappano a finti ideali per racimolare voti o per crogiolarsi nei propri discorsi che rasentano l’utopia! Ma la stessa cosa si può dire del fronte opposto, della Lega (giusto per mantenermi in linea con il filo conduttore del blog), che con i suoi “sfarzosi” slogan fa altrettanto.
È vero, purtroppo i toni della politica, l’esasperazione/depressione del mercato con l’avanzata dell’oriente, la rincorsa al potere intrinseca a tutte le personalità che ricalcano le scene internazionali dalla notte dei tempi, non possono certo andare di pari passo con un sano e genuino rispetto della legalità, della convivenza civile e di quant’altro concerne il rispetto dell’individualità come cittadini del mondo e come esseri umani.
Mi fa piacere che finalmente qualcuno (Daniele,nella fattispecie Chef Quijote, fresco di post) sia in grado di mettere da parte i particolarismi politici e di essere quasi super partes nella trattazione di temi quali l’avanzata della Cina e il rispetto della legalità e dei diritti dei cittadini, autoctoni o stranieri che siano. Il corso di studi intrapreso (Sci Politiche Relazioni Internaz. e DIRITTI UMANI) mi ha dato la possibilità di intraprendere i primi passi nell’agone politico/culturale/sociale di questo blog ma della vita quotidiana stessa senza quei paraocchi che irrimediabilmente offuscano la mente di noi tutti quando ci troviamo davanti a deliri di onnipotenza dei nostri politici e della nostra classe dirigente in generale! Apprezzo il fatto che, dopo le iniziali scaramucce, le discussioni, anche grazie all’abilità dei colleghi bloggers, si stiano abbandonando le pregiudiziali di bandiera e stiano maturando nei contenuti!
Complimenti a tutti!
Brune

12 giugno 2007

"...è evidente che la gente è poco seria quando parla di sinistra o destra..."

E’ il mio primo contributo a questo blog ma non posso esimermi dal calarmi velocemente tra i “fuochi della battaglia”, fortunatamente solo dialettica , perché i temi affrontati nei precedenti post fanno certamente riflettere.
Mi ha colpito molto l’ormai popolare “Anonimo” dell’8 Giugno che con il suo lungo contributo ci ha edotto e condotto ad una nuova realtà o quanto meno ad una nuova prospettiva del mondo.
Il mio intento non è quello di ricalcare le sue modalità espositive ne i suoi intenti “formativi”.
Mi limito a carpire ed analizzare, da quell’intervento, i punti salienti che sono indubbiamente lo zoccolo duro del pensiero politico di molti italiani.
Sono fermamente convinto che qualsiasi realtà vada analizzata a partire da fatti, dati concreti che permettano di comprendere la fattispecie problematica in questione.
Attraverso una successiva analisi e discussione e poi possibile proporre e prospettare soluzioni (tutt’altro che univoche e certamente efficaci) per risolvere il problema.
Partendo da questa premessa vorrei che da parte di noi giovani ci fosse lo sforzo di affrontare i problemi senza pregiudizi favorevoli o sfavorevoli che siano.
(Per capirsi meglio : se avvenisse uno sgombero di un campo nomadi le reazioni politiche immediate sarebbero una censura della “polizia fascista” dall’estrema sinistra, e un atto di valoroso impegno per la tutela della sicurezza cittadina per l’estrema destra)
Come non esiste a priori il buono ed il cattivo, così non si può dire ciò che è giusto o sbagliato.
La forza delle parole ci consente di mediare le nostre opinioni attribuendo a delle scelte aggettivi come opportuno, adeguato, efficace, efficiente… etc…
In questo modo si potrebbe facilmente evitare di cadere nei più banali schemi ideologici e politici: è possibile dunque evitare di etichettare come di destra o di sinistra…?
(cfr. il grande Gaber e la sua “Destra e sinistra”)

Usciamo dagli schemi che ci hanno costruito addosso!!
La sicurezza non è una prerogativa esclusivamente di destra, come la tutela delle minoranze non è solo di sinistra e così si potrebbe proseguire oltre.

Esistono quindi pensieri politici, idee e programmi. Forse è proprio da ciò che si dovrebbe partire (ma mi pare che in questo senso la chiarezza del sito sia ineccepibile).

Parte dell’invettiva a cui faccio riferimenti tratta poi di TRADIZIONE o meglio della sua tutela.
Sono pienamente concorde con lui/lei nell’intento di preservare e custodire gli innumerevoli tesori della nostra storia ma perché ciò deve essere in qualche modo contrapposto al “DIVERSO” ?
Non mi dilungo nell’illustrare la pochezza, mi auguro solamente lessicale, nell’utilizzare il concetto di punizione come deterrente al soverchiamento dei valori della tradizione.
Da sempre l’evoluzione dei popoli è avvenuta attraverso la mediazione dialettica tra due parti anche fortemente contrapposte.
Hegel sintetizzava la storia in tesi, antitesi e sintesi ovvero finale superamento della contrapposizione non attraverso l’affermazione di una delle due teorie bensì un accorpamento mediato di esse.
L’evoluzione del mondo è indubbiamente corrispondente a questo schema.
L’affermazione di sé come singolo o popolo, trova però il suo naturale limite nel riconoscimento dell’altro.
Solo attraverso il riconoscimento dell’altro è così possibile tutelare perpetuamente se stessi!
In altre parole solo riconoscendo che l’altro e diverso da noi ed ha eguali diritti ai nostri ci sarà sempre possibile vedere i nostri diritti riconosciuti e tutelati.

I deboli non periscono sempre! (cfr. Ebrei, Armeni,…. E guarda un po’ chi si vede… gli Ariani che intorno al X sec sono sopravissuti all’orda islamica…)
Venendo all’attualità posso aggiungere che i cinesi “hanno già invaso l’occidente”!
Se non avete visto orde barbariche cavalcare mustang impugnando lunghe spada beh… non preoccupatevi , non ci hanno invaso in quel senso… (è poi tanto distante dall’immaginario collettivo? Maledetti politici demagogici…)

L’economia cinese cresce a ritmi vertiginosi e si può tranquillamente affermare che non vi sia nazione che possono o potranno reggere la sua capacità evolutiva.
Lo sviluppo cinese è scaturito da manovre politiche improntate proprio all’arricchimento di cinesi ma al pari di esso, soprattutto in questi ultimi anni, si è dovuto rispondere alle nascenti istanze sociali.
La Cina, e con essa il mondo che dipende in parte dalle sue decisioni, si trova ad un crocevia fondamentale:
economia alle stelle, crisi energetica latente, emergenza ambientale già scoppiata, 900 mln di contadini che muoiono di fame nelle campagne.
(Giusto per far capire che hanno anche loro dei bei problemi che hanno però capito di dover affrontare…-cfr. Legge sulla proprietà -Marzo2007)

Di che strumenti dispongono l’Europa e l’Italia per confrontarsi con questo colosso?
Esiste un piano politico-giuridico denominabile società internazionale che costituisce il tavolo di trattative di questo genere.
L’occidente e tutto il mondo vive trascinato dalla Cina ed è solamente per questo che non sono stati attuate politiche di incentivo al riconoscimento dei diritti umani in Cina.
Perché non bloccare l’investimento tecnologico ed economico in Cina in luogo di un innalzamento dei diritti lavorativi se non per mero intento lucrativo occidentale?
In pratica è evidente l’interesse di mantenere al minimo il costo del lavoro, qui e in altri paesi, con l’inevitabile rinuncia ai diritti fondamentali dei lavoratori e l’altrettanto sistematico guadagno degli investitori (magari proprio quei nazionalisti orgogliosi di esserlo).

Per concludere mi sento di sottolineare che ciò è frutto di una mia riflessione e documentazione e che premesso la mia attitudine fortemente dialettica non aspetto altro che vostri contributi.





Ps: vi serve che vi dica cosa ne penso dei grandi pensieri seppur utopici...? Il mio nome dice tutto...





Un saluto a voi Chef Quijote

8 giugno 2007

Il pantheon dei leghisti

Ecco un articolo interessante.. andate a vedere su nigrizia

7 giugno 2007

Qualche dato...abbastanza credibile!




Qualcuno ha erroneamente e direi anche ingenuamente tirato fuori questo tipo di discorso nei suoi commenti: "La maggior parte degli stupri avvenuti negli ultimi 20 anni sono da parte di extracomunitari clandestini" e qualcuno é sembrato pensarla allo stesso modo...

Indi per cui mi sono preso la briga di trovarmi dati concreti ( ISTAT, MOIGE, EURES ) che potessero chiarirvi le idee e magari togliervi quel filo di sicurezza ingiustificata che vi plasmate addosso!

Iniziamo dai maltrattamenti e violenze sessuali subite dalle donne:

Vi prego di andare a leggervi i dati ISTAT 2006 ( nella colonna a destra troverete il pdf del testo integrale! )

Riporto qui qualche passaggio:

"I partner responsabili della maggioranza degli stupri. Il 21% delle vittime ha subito la violenza sia
in famiglia che fuori, il 22,6% solo dal partner, il 56,4% solo da altri uomini non partner. I partner
sono responsabili della quota più elevata di tutte le forme di violenza fisica rilevate."

Poi volevo mostrarvi i dati riguardanti gli omicidi in Italia ( dati EURES 2002 ) di cui vi riporto anche qui quache passaggio ( ah se qualcuno di voi avesse dati piú recenti me li segnali! grazie ):

"PROFILO DEL KILLER: Nella stragrande maggioranza dei casi il killer é un uomo italiano tra i 25 e i 34 anni, e gli autori over 65 si incontrano soprattutto negli omicidi in famiglia, sul lavoro e nel vicinato. Nel 20% dei casi il killer é agricoltore, bracciante o operaio, nel 15,8% un commerciante, imprenditore, o libero professionista. Dimezzati gli omicidi attribuiti a criminali per professione e a uomini delle Forze Armate e di Polizia."

Ecco poi i dati, riportati da MOIGE ( 2006 ) riguardanti i casi di pedofilia in Italia. Anche qui mi preme riportarvi un passaggio:

"L'immagine popolare che si ha di solito del pedofilo e' quella di un uomo di una certa eta', generalmente in pensione, che normalmente ha come "vizietto" quello di molestare qualsiasi tipo di bambino gli capiti a tiro.
Le statistiche più recenti, pero', ci dimostrano che il pedofilo ha l'abitudine di molestare bambini, che generalmente è manifesta in queste persone molto presto, intorno ai 15-16 anni; le vittime nella maggior parte dei casi non sono scelte casualmente, ma sono conosciute dal pedofilo, che spesso e' addirittura un parente, un amico o un frequentatore della casa di cui tutti i membri della famiglia hanno una grandissima stima e di solito queste persone non presentano mai particolari anomalie di comportamento.
Praticamente, potrebbe essere una delle tante persone che ogni giorno, nella nostra quotidianità, ci circondano."


Bene, dopo aver chiarito che se c'é qualche brutto ceffo straniero ció non toglie che i reati maggiori da loro svolti sono molto molto inferiori da quelli "di casa nostra", vi auguro un

Buon dibattito...

4 giugno 2007

La saggezza dei 30...




Ammirata per l’impegno e il grande esempio di cittadinanza attiva che tutti i partecipanti a questo blog manifestano (destri e sinistri...) vorrei porre l’attenzione su alcune questioni. Prima però vorrei scansare ogni equivoco ribadendo che la politica territoriale di un nuovo sindaco non può riguardare solo l’immigrazione: attenti quindi, elettori o detrattori....molte sono le cose a cui prestare attenzione, non solo quelle che suscitano maggior clamore (sia esso plauso od orrore...).

Quindi..veniamo a quello che mi piacerebbe fosse elemento di discussione:

1) Mi rivolgo a chi sostiene che la sicurezza è una priorità per la nostra città...qualcuno di voi è mai vissuto a Veronetta? Io sì e me ne sono andata con grande dispiacere...volete sapere come vivevo a 100 metri dal Ciak? Tornando a casa a notte fonda senza sentirmi minacciata da nessuno, lasciando le finestre aperte tutto il giorno e cenando, quando non avevo voglia di cucinare, con le prelibatezze di quella che secondo me è la cucina migliore del mondo...quella africana! Sono abbastanza intelligente (fidatevi) per sapere che i casi non fanno la regola, ma vorrei raccontarvene due: giovinastro veronese, un po’ tamarro mi frega il parcheggio sotto casa (forse ci stavo mettendo troppo a parcheggiare?)...senegalese nero nero e grosso grosso gli fa notare che c’ero prima io... gli insegna un po’ di educazione; una bella notte mi sveglia la polizia perchè mi hanno bruciato il motorino parcheggiato in strada...tutto il quartiere mi dimostra la sua solidarietà, maledicendo il giorno in cui veronetta si è popolata di extracomunitari, mentre i miei amici sostenevano che me l’ero voluta, quando avevo deciso di trasferirmi in un quartiere così....quindici giorno dopo trovano il colpevole...indovinate? Italiano per 4/4...solo un po’ ubriaco! Invito anche voi a raccontare di quando vi siete sentiti minacciati ed insicuri....in fondo sono i fatti che fanno la storia, e io ho solo questi! Direte che il mio è un giudizio di parte...lo è! Ma ho visto più droga all’Alter-ego e nei corridoi della mia scuola che nelle vie di Veronetta (o quasi...). ..Quindi per cortesia smettiamola! Non stiamo mica giocando a strega comanda color, che ci salviamo solo se troviamo il colore giusto.

2) Mi stupisce leggere di vent’enni che si accusano di vivere di ideologia e filosofia....pensate davvero che ad essere pragmatici e realisti si diventi uomini migliori o peggio, si possegga la Verità? Un po’ di storia: nel 1789 la Francia stabiliva il diritto di uguaglianza ma era pur sempre il XVIII secolo e i diritti venivano riconosciuti solo ai cittadini....è passato un po’ di tempo e ormai da più di un secolo il mondo si pone un’altra questione: un uomo ha diritto di spostarsi dal suo paese ma non ha il diritto di essere accolto...se non è filosofia questa(?)..e se ne stanno occupando le Nazioni Unite, e prima di loro Roussau, Kant e Maritain. Per coloro che hanno un po’ di rispetto della storia dell’ Uomo e della Ragione sarà un po’ superficiale liquidare la questione con una regola del tipo: hanno diritto di essere accolti solo coloro che forniscono braccia forti per fare il lavoro che noi autoctoni non vogliamo più fare...spero che siate anche voi così intelligenti da condividere con me questo banale sillogismo, o quanto meno spero non vi fermiate, ingannati, alla Rivoluzione Francese...

Basta farsi una domanda, secondo me: quale città vogliamo? Sicura? Eliminiamo i pericoli; Legale? Arrestiamo i delinquenti!; Onesta? Criminalizziamo gli evasori! Ragionevole? Stigmatizziamo gli eccessi! Monoculturale?.....estradiamo gli stranieri! Interculturale? Forniamo gli strumenti per l’integrazione!

Chiediamo agli stranieri di venire qui per arricchire la nostra economia e li accusiamo di portarci via il lavoro, (gli stranieri sono richiesti ma non benvoluti!) ci lamentiamo del fatto che minacciano le nostre tradizioni, ma offriamo loro un’intergrazione meramente economica (sono lavoratori) non certo culturale e sociale.....

La questione, direte voi, non è una questione di razzismo: il campo nomadi è effettivamente un ricettacolo di delinquenza?. Bene, mi fa piacere sapere che da oggi la delinquenzasi misura sulla base dei timori della gente....lo sapete che la pericolosità avvertita a Veronetta è ben superiore a quella effettiva e che i dati per il 2006 suggeriscono che ci sono stati più atti illegali a Borgo Trento (dove la pericolosità avvertita è sicuramente inferiore)...anche questo è un dato!

Altra cosa è l’illegalità, su questo avete ragione! Ma allora pechè la parola chiave dei vostri interventi è “nomadi” e non “delinquenti”? Boscomantico è incontrollato e in mano a clandestini, delinquenti e degrado? Bene, mi fido...voi uomini della ragione, ingiustamente accusati di razzismo, cosa fareste? Chiudereste il campo o lo rendereste un luogo in cui la globalizzazione (quella vera, quella delle culture e degli Uomini) possa dar voce alle diversità e alle libertà di tutti, veronesi o rumeni che siano, purchè onesti (e quindi senza pendenze legali.....???!!!). Esistono le opinioni, non ci sono dubbi, ma esiste anche il Giusto e lo Sbagliato....e certe volte la paura e l’egoismo confondono un po’ la vista....


Scritto da Silvia ( ..un grazie particolare da parte dei bloggers.. )

L'Arena : 4 Giugno 2007

Dopo il raduno a Pontida e la frase tanto criticata del Neo Sindaco Tosi, e cioé: " La gente vuole che mandiamo fuori dai c... i clandestini che delinquono! ", si sprecano i commenti e le critiche:

Roberto Fasoli, primo degli eletti dell'Ulivo, dice "Ora contano i fatti, faccia meno proclami pittoreschi e sia piú sindaco di tutti i veronesi".

Gustavo Franchetto, presidente provinciale della Margherita, invece non si stupisce di certe esternazioni poco ortodosse ma avverte: "A Pontida erano i "suoi". Penso, spero, che l'amico Flavio non le userá nella veste di sindaco, ma che, anzi, in futuri usi termini piú rispettosi."

Alfredo Meocci ( vice sindaco in pectore ), invece, minimizza l'accaduto: "Non mi pare sia successo nulla di grave. Tosi ha fatto una sintesi politica, magari con un linguaggio colorito, ma che in certe situazioni é comprensibile."

Per Alberto Giorgetti, deputato e segretario regionale di An, "quello di Tosi é un linguaggio colorito a cui ci hanno abituato i leghisti nelle loro assemblee, ma che non intacca per nulla l'impegno serio nell'amministrazione locale"

Per Massimo Giorgetti, presidente regionale di An, "nelle espressioni di Tosi non c'é nulla di strano. Ha solo espresso il comune sentire in maniera popolare."

Intanto sul fronte opposto vengono avviate due iniziative:

La prima é la risposta dei nomadi rom del campo di Boscomantico; visto che il "civilissimo" neo-sindaco non ha voluto dare loro spiegazioni sull'eventuale sgombero e risistemazione quando qualche giorno fa era andato all'ex Cartiere con la troupe di Ballaró ( tra l'altro domani sera ci sará il dibattito televisivo con il servizio di cui sopra ovviamente a Ballaró ) questa mattina si sono fatti trovare alle 10 davanti a Palazzo Barbieri e finché non avranno ricevuto risposta dal sindaco in persona non si allontaneranno.
Dice uno degli abitanti del camponomadi: " Vi ricordate quando abbiamo occupato la Chiesa di San Tommaso? ", " Faremo la stessa identica cosa fino a quando l'amministrazione non ci dará garanzie sul nostro futuro. ". Dice Sherban Papic: " Se ci cacciano, se i miei bambini non potranno piú andare a scuola, mi ammazzo. ". Dice Yon Ciucic: " Ma quale sicurezza, qui non c'é nessuno che ha commesso reati. C'é chi lavora e chi non ha occupazione, ha inviato un curriculum alla cooperativa per trovarne uno. E i nostri bimbi? Vanno a scuola da anni, Vogliamo che continuino ma se Tosi ci caccia via, cosa sará di loro? "

D'altro canto si muovono Donata Gottardi e Stefania Sartori, rispettivamente europarlamentare per i Ds e ex assessore alle politiche sull'immigrazione.

Dice Donata: " Non credo che per Tosi sia un'offesa se dico che é razzista. E' come se mi dicessero che lotto contro la discriminazione: é la pura veritá. Ci sono anche due sentenze del tribunale di Verona e della Corte d'appello di Venezia che lo indicano come tale."
La Gottardi ha le idee chiare sulle prossime pedine che muoverá per contrastare chi vuole chiudere il campo nomadi: " Presenteró un'interrogazione all'Europarlamento che proprio in questo periodo si sta impegnando molto sul fronte della lotta alle discriminazioni e al razzismo. Voglio organizzare un incontro con altri parlamentari europei ( a Verona ) proprio su questi temi. Faró venire, soprattutto, parlamentari dalla Bulgaria e Romania che lavorano con me a Bruxelles."
"Con la decisione di chiudere il campo di Boscomantico", insiste la Gottardi " l'amministrazione di Verona rischia la violazione dei diritti umani oltre che dei minori! "


Dice Stefania: " In questi anni abbiamo scolarizzato una settantina di bambini, che cosí non andavano piú a chidere l'elemosina ai semafori. " All'esperimento dei rom a Boscomantico, oltretutto, "si sono interessate giunte di centrodestra come quelle di Milano e so che ci sono altre grandi cittá italiane attirate da questo progetto." L'obiettivo di questo percorso, d'altro canto, "era quello dell'integrazione e i fatti dimostrano che ci stavamo riuscendo!"

A voi la parola...

3 giugno 2007

Legalità


Volevo essere sicura che tutti avessero bene in mente il concetto di legalità...

La legalità è il rispetto delle leggi e non è che se ne può parlare solo in riferimento agli immigrati.
Eppure quando si parla di furto,stupro,aggressioni e criminalità in generale si pensa a loro.
Questo non vuol dire che la criminalità non provenga anche da immigrati ma non siate ciechi...non sono la maggioranza.
Se le statistiche dicono che due donne su tre vengono maltrattate e violentate in famiglia significa che i loro aguzzini non sono marocchini ma italiani e per di più familiari.
Mi sembra, inoltre,che nella cronica degli ultimi tempi siano più i compagni di classe e stuprare le ragazze che i rumeni..
Eppure non è nata nessuna campagna contro di loro come da anni ce ne sono contro gli stranieri.
Perchè allora invece di slogan come "fuori tutti" o gli "immigrati non li vogliamo" non ci sono slogan per una città senza criminalità semplicemente?
Perchè allora non ci interroghiamo sulla "nostra" criminalità invece di additare le altre persone.
E' più facile togliersi ogni responsabilità guardare allo straniero e dire che la colpa viene da fuori.
Così però non è..i criminali non sono neri ma sono bianchi e neri..

Di sicuro qualcuno leggerà in manierà distorta questo post perchè fa comodo..
volevo essere ben chiara: non c'è ne una razza di delinquenti ne una razza di evoluti..

Mi chiedo come possa ergersi a paladino della giustizia un sindaco che è stato sottoposto a processo per discriminazione.
Non è per il reato in se (se pur orribile) che sto parlando ma perchè una persona che non rispetta la legge non può pensare di essere da esempio al resto dei cittadini...
scusate ma perchè lui può infischiarsene della legge mentre gli altri devono rispettarla?

L'ideologia


Senza alcuna pretesa che voi condividiate le nostre ragioni / la mia ideologia riporto qui il mio pensiero accompagnato da qualche significativo articolo e testo spero di interesse comune!

Prima di tutto vorrei partire da buon principio e quindi dalla parola "apolidia". Cosa significa?

L'apolide è una persona che non ha nazionalità ( per vari motivi ) e quindi priva di qualunque tipo di documento. ( vedete http://it.wikipedia.org/wiki/Apolide )


"Gli apolidi possono essere espulsi?

Se un soggetto è veramente riconosciuto o considerato come apolide, o comunque se non è possibile accertarne la cittadinanza di origine per mancanza di qualsiasi documentazione di identificazione, è tecnicamente impossibile procedere all’espulsione. Ciò non vuol dire che lo status di apolide garantisca "vita facile", ma certo è che l’espulsione non è eseguibile fino a quando non sia possibile dimostrare la cittadinanza. Questo perché la polizia di frontiera del paese di destinazione non è tenuta a prendere in consegna la persona fino a quando non sia dimostrato che questa non ha più la cittadinanza di quel paese. E’ per questo che, più in generale, grazie agli accordi di cooperazione in materia di immigrazione e di lotta all’immigrazione clandestina la collaborazione tra gli uffici consolari è sempre più intensa: proprio per accelerare le procedure di identificazione degli espellendi e quindi, attraverso il rilascio del certificato di identità consolare per chi è privo di passaporto, è possibile consentire tecnicamente l’esecuzione del provvedimento di espulsione.Si aggiunge che non è possibile eseguire l’espulsione anche nel caso in cui non sia tecnicamente attuabile per altri motivi. Per fare un esempio, i cittadini somali non possono essere espulsi sia per il fatto che non esiste più uno Stato somalo, ma soprattutto perché non vi è la possibilità fisica di inviare direttamente nel territorio somalo un cittadino che proviene da quella zona, non essendoci collegamenti diretti e non essendovi alcuna forma di cooperazione con lo stesso.
Nei confronti degli apolidi esistono precise distinzioni per l’acquisto della cittadinanza.L’art. 1, comma 1, lett. A) della legge 91/92 ( norme sulla cittadinanza) prevede che sia cittadino per nascita "il figlio di padre o di madre cittadini". Quindi per la legge italiana qualsiasi soggetto nato, anche fuori dal territorio nazionale, da padre o da madre italiana è automaticamente cittadino italiano.La situazione che stiamo trattando si chiarisce invece facendo riferimento all’art. 1,comma 1, lett. b), dove si prevede che sia cittadino italiano per nascita "chi è nato nel territorio della Repubblica se entrambi i genitori sono ignoti o apolidi, ovvero se il figlio non segue la cittadinanza dei genitori secondo la legge dello Stato cui questi appartengono".
Il figlio di apolidi, in altre parole, proprio perché i genitori non hanno alcuna cittadinanza e non possono trasmetterne una ai propri figli, è automaticamente cittadino italiano come se fosse nato da genitori italiani. Sappiamo però che tale previsione non scioglie tutti i problemi che si verificano in tali situazioni; spesso infatti si tratta di dover stabilire quale sia la cittadinanza dei genitori sussistendo il dubbio se si tratti di apolidi o cittadini di qualche Paese, non sapendo, quindi, quale cittadinanza attribuire al figlio. Si precisa che nel dubbio - proprio perché la legge e la normativa sullo stato civile favoriscono il possesso di una qualsivoglia cittadinanza e considerano il riconoscimento dello status di apolide come una categoria assolutamente residuale - quando non si ravvisi una soluzione alternativa, al neonato figlio di apolidi si dovrebbe riconoscere immediatamente la cittadinanza italiana e, quindi, iscriverlo all’anagrafe come italiano, salvo poi verificare se non sia cittadino di qualche altro Paese in ragione dell’accertata cittadinanza di uno o dell’altro dei due genitori. "



I ROM sono apolidi fino a prova contraria e perciò godono dei diritti umani, i quali sono universali ed assoluti!!! ( vedete
http://www.centrodirittiumani.unipd.it/a_materiali/scuola/abc/29.html,
http://www.dirittiumani.donne.aidos.it/bibl_1_temi/f_indice_per_soggetti/g1_migranti/home_migranti.html )

Non si può perciò prendere e mandare via un apolide così: perchè è a casa vostra!


Mi è stato dato dell'utopico e del sognatore, ma io ribalto la cosa, lo siete voi! Lo siete voi se credete di poter vivere rannicchiati nei vostri quartieri e le vostre città non guardando più in là del vostro naso ( tranne quando si parla di andare in vacanza... ), lo siete voi se credete ancora che in questo mondo prevarrà la distinzione tra le razze anzichè il "MeltingPot", se ancora nessuno della vostra famiglia passata o attuale è o è stata maritata o comunque ha avuto seri legami con gente di nazionalità, religione o colore della pelle diverso, siete degli illusi a credere che questo avverrà anche nella vostra famiglia futura!! Siete dei sognatori, degli utopici allo stato puro!


Voi parlate di Padania ( o l'uomo che avete votato.. ), io sono cittadino del mondo! Voi avete tutta la famiglia radicata tra un borgo e l'altro, io sono multi-etnico e figlio di innumerevoli culture! Voi vi ritenete in grado di giudicare, di sgomberare, di esaltare Mussolini e aspettare il quarto Reich ( conosco chi lo fa... ), di bruciare la Chimica o le bacheche di Rifondazione, io mi ritengo in grado di comprendere le difficoltà di ciascuno e di cercare di metabolizzarle! Voi siete il razzismo e la xenofobia perchè inneggiate all'odio e alla violenza ( e non venite a dirmi che non siete razzisti perchè 1: lo pensa di noi tutta Italia, 2: perchè se vi dissociate farò un post solo per dimostrarvi a che punto arrivate!! ) ( vedere http://www.stefanomencherini.org/it/news/leghisti.htm ), io inneggio alla pace e alla fratellanza, perchè nessuno decide di nascere e dove nascere, e nessuno decide se fare una vita da morto di fame o da miliardario!


I sognatori ad occhi aperti siete voi!
Sognate se pensate che anche ipotizzando un'Italia senza ROM ed extracomunitari "i vari tipi di effrazioni e scassi", "le varie refurtive", "gli omicidi", "i rapimenti", "i suicidi", "la puzza" ( per chi sente la puzza solo in chi non ha l'idromassaggio.. ), "i delitti in famiglia", "la pedofilia", "i vostri cazzo di problemi" sparirebbero come d'incanto a mo di bacchetta magica! Sognate voi se credete che Tosi ha il potere si smantellare i campi nomadi ( leggete http://www.michelebreveglieri.it/articolo.asp?IDArticolo=59 )!


Dite tanto ( pensando di prenderci in giro.. ) che "anche voi volete un mondo bello, di pace, dove tutto va bene ecc..." però voi non fate nulla e vi accontentate di giudicare il disgraziato che muore di fame e "non va a lavorare"!! Io voglio, sì, quel mondo, ma so che non esiste, e che potrà esistere solo con sforzi congiunti e lotte continue contro chi vuole del male all'umanità, contro chi vorrebbe chiudere le porte di casa e godersi cibo, vino e soldi ( e s'intenda...solo perchè è nato al posto giusto ed al momento giusto!! )

Per un'informazione giusta e corretta vi spiego io come è andata sia con il campo nomadi Boscomantico che con un sacco di altre esempi in Italia ( vedi China Town a Milano)!! ( E Pasqui, nota bene che IO non faccio un copia-incolla spacciandomi autore di ciò che scrivo! )

Il punto è che tutti i problemi nascono quando c'è gente poco seria che amministra la cosa pubblica! L'area di Boscomantico è stata data in concessione temporanea dal ministero della difesa all'amministrazione comunale di Verona, la quale ha stabilito un campo nomadi, le persone che hanno presentato esposti e rimostranze ( e te lo dico perchè mio Zio ne conosce uno e c'ha parlato più di una volta ) sono persone che si sono fatte costruire la casa successivamente ed ora si lamentano del campo nomadi! E' come a Milano, prima vendono le case ai Cinesi ( eh..sta bene a tutti finchè ci si guadagna... ), poi il comune dà loro pure le licenze per lavorare ( anche qui questioni losche di soldi ) ed ora vogliono rimangiarsi le licenze perchè la popolazione non è più convinta che il trasporto di merci in mezzo alla strada con grandi via-vai sia la migliore delle cose ( eh grazie al cazzo, allora perchè gli avete dato la licenza!?!?! ringraziate la Moratti... ). Comunque per tornare al discorso di prima i nomadi sono in una condizione di vita penosa e voi vi accanite come se giocaste ad armi pari! Ora che li si è dato un campo dove poter vivere venite a romperli le palle, magari quando voi siete arrivati successivamente?? ( come nell'esempio di prima.. )


Ah dove c'è scritto che Boscomantico è un campo controllato? http://www.infoverona.it/news/index.php?option=content&task=view&id=7057&Itemid=1&PHPSESSID=.

CORTESE APPELLO AI LETTORI!

Noto con estrema sorpresa che siamo già arrivati agli insulti, in questo blog che non vuol altro che darvi una mano a ragionare. Ma pensandoci bene, come stupirsi? Come dice il detto: "Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire".

Comunque a me sta bene che voi insultiate, dimostra che siamo di una pasta diversa noi di sinistra, e un pò ve rode! Io non censurerò i vostri stupidi commenti ( come: "Avete anche il culo... andate a ..." ) però limiterò le ripetizioni, perchè scrivere tre volte lo stesso commento non è libertà di parola, è rompimento di cojoni!

Un'altra considerazione da fare è che tutti questi commenti atti ad una discussione distruttiva e non costruttiva sono firmati da "Anonimi", vi pregherei perciò, a meno che non abbiate terrore di quello che scrivete, di firmarvi con nome che mamma bella vi ha dato! In modo da poter differenziare dal gregge degli "Anonimi" le varie pecorelle ( e notate bene che non ho parlato di "pecora nera"... )!

A questo punto chiedo a voi amici ( perchè nonostante tutto IO vi rispetto come persone... ) di destra di cercare la critica costruttiva come ha fatto "Arme" nel post sulle "Prime bugie del Neo-sindaco" e di non buttare lì quattro slogan ripresi da fazioni politiche o partiti, piuttosto che politici vari perchè dimostrerete a quel punto di non essere "teste pensanti", ma campioni del "copia-incolla"!

Vi ringrazio per l'attenta lettura.

2 giugno 2007

Prima di tutto informazione

Vedo che il nostro blog ha avuto già riscontri per via di critica..
quello che speriamo è che le persone lo leggano e capiscano quello che pensiamo..
l'intento è dare informazioni..e proprio per questo le critiche costruttive sono accettate..
Le nostre non sono solo prese di posizioni stiamo cercando semplicemente di informarci su quello che ci sta attorno..


n.b riferito al post di ieri..
non stavo dicendo di spegnere la libertà di parola ..ma non perchè c'è liberta bisogna insultare discriminando gli altri..il rispetto è per tutti!

1 giugno 2007

1°passo verso l'educazione

E qui il divertente commento dell'estrema destra...
1°passo verso l'educazione: E' vero che avete una bocca anche voi ma non per questo potete dire quello che volete..i diritti ci sono anche per gli altri!

http://www.forzanuova.org/volantini/legge_mancino.pdf

Legge Mancino

Questo è il link dovete potete trovare la legge contro la discriminazione a cui faceva riferimento l'articolo di Cazzullo.

http://www.stranieriinitalia.it/razzismo/mancino.html

Le prime bugie del neo-sindaco Tosi

Questo è un estratto di un volantino distribuito in città durante la campagna elettorale e che è oggetto du discussione su alcuni forum (Verona Bolg e Livepoint). E' stato fatto girare anche via mail "firmata" Committente Resp. Giuliano Bonato. Non potendo accurare la veridicità delle fonti lascio ad ognuno di voi la facoltà di prendere queste cose come dati di fatto o baggianate!
1^Bugia - LA TRAMVIA
Nel 2001 a caratteri cubitali Tosi e la Lega annunciavano:"La Lega regala il Tram a Verona. Dopo vent'anni si realizza un sogno" (art 11.1.01 La Padanìa) Ora in piena campagna elettorale Tosi e la Lega annunciano: "la Tramvia è un'opera insensata (art. L'Arena 12.05).
2^ Bugia - I NOMADI
Chi ha consentito l'arrivo dei nomadi a Verona?Fino al 2001 con Tosi e la Lega c'erano più di 300 Rom alla Spianà, centinaia di persone, donne, uomini, bambini abbandonate a se stessi, in condizioni di vita disumane in mezzo ai rifiuti. Tutto ciò accadeva tra le proteste dei residenti l'indignazione di chi passava, ma soprattutto con l'indifferenza di chi allora ammìnìstrava la città. (Tosi e Lega Nord).Oggi a Verona nel campo controllato di Boscomantico si sono circa 120 persone: 120 persone su una popolazione veronese di circa 260.000 abitanti. Di questi circa 70 sono bambini che frequentano la scuola.Il Candidato Tosi annuncia che chiuderà il campo di Boscomantico senza indicare una soluzione per le 120 persone soprattutto per i 70 ragazzini che, senza controllo torneranno a frequentare i semafori.Il problema dei nomadi non è solo a Verona. Vicenza e Milano (governate dalla Destra) sono venute a copiare il modello Verona.Il candidato Tosi dichiara di voler smantellare il campo nomadi di Boscomantico:Non dice però che è cofirmatario insieme ad un esponente di A.N. di una proposta di Legge regionale per l'istituzione dei campi nomadi in Veneto sul modello di Verona.
3^ Bugia - GLI EXTRACOMUNITARI
Chi ha consentito l'arrivo degli extracomunitari alle Cartiere Verona?Nel 2001 con Tosi e la Lega alle ex Cartiere Verona in Basso Acquar c'erano più di 600 extracomunitari: ora non ci sono più.
4^ Bugia - LA MODERAZIONE DI TOSI
Tosi dichiara di essere un moderato.Poi, invece, boicotta per oltre 1 anno la realizzazione di un centro di prima accoglienza in ZAI voluto dalla Conferenza Episcopale dei Vescovi. C'è voluto l'arrivo del Papa per sbloccare la situazione.
5^ Bugia - LA SANITÀ IN VENETO
Tosi, Assessore regionale alla Sanità, dichiara sui giornali che sotto la sua gestione i tempi di attesa per le visite specialistiche sono diminuiti: Invece per una visita cardiologia occorrono 9 mesi, per una oculistica 10 mesi, per una fisiatrica 8 mesi, per una visita dentaria mesi, mesi e mesi di attesa. Provate a prenotare una visita.
6^ Bugia - IL TRASPORTO PUBBLICO
Tosi propone la modernizzazione degli autobus:Con Tosi e la Lega alla presidenza di AMT la flotta degli autobus era la più vecchia d'Italia (autobus puzzoni di oltre 30 anni); con la gestione Zanotto sono arrivati 70 mezzi a metano e il parco mezzi è tra i più moderni e meno inquinanti d'Italia. Con la fusione APT-AMT nuove linee e più veloci.
7^ Bugia - IL TRAFORO
Tosi vuole il traforo che passa per Avesa:Non dice però che costa 700 miliardi di vecchie lire, non dice che è un'autostrada in città, non dice che passeranno anche i camion della Valpantena, non dice che bisogna pagare un pedaggio di 5 Euro.
8^ Bugia - GLI SPRECHI DI DENARO PUBBLICO
Tosi lancia proclami contro gli sprechi. Non dice però che Lui ha occupato contemporaneamente tre incarichi: Assessore Regionale, Consigliere Provinciale e Consigliere Comunale e con che stipendi! Ora occupa la poltrona di Assessore Regionale e di Consigliere Comunale.
9^ Bugia - VERONA CITTÀ DECLASSATA
Tosi dice che Verona è una città declassata. Non dice però che Verona ha ospitato il convegno dei Ministri Europei, che Verona ha una Fiera internazionale, che Verona ospita i mondiali di ciclismo, che a Verona il turismo è aumentato etc. etc. etc.