4 giugno 2007

L'Arena : 4 Giugno 2007

Dopo il raduno a Pontida e la frase tanto criticata del Neo Sindaco Tosi, e cioé: " La gente vuole che mandiamo fuori dai c... i clandestini che delinquono! ", si sprecano i commenti e le critiche:

Roberto Fasoli, primo degli eletti dell'Ulivo, dice "Ora contano i fatti, faccia meno proclami pittoreschi e sia piú sindaco di tutti i veronesi".

Gustavo Franchetto, presidente provinciale della Margherita, invece non si stupisce di certe esternazioni poco ortodosse ma avverte: "A Pontida erano i "suoi". Penso, spero, che l'amico Flavio non le userá nella veste di sindaco, ma che, anzi, in futuri usi termini piú rispettosi."

Alfredo Meocci ( vice sindaco in pectore ), invece, minimizza l'accaduto: "Non mi pare sia successo nulla di grave. Tosi ha fatto una sintesi politica, magari con un linguaggio colorito, ma che in certe situazioni é comprensibile."

Per Alberto Giorgetti, deputato e segretario regionale di An, "quello di Tosi é un linguaggio colorito a cui ci hanno abituato i leghisti nelle loro assemblee, ma che non intacca per nulla l'impegno serio nell'amministrazione locale"

Per Massimo Giorgetti, presidente regionale di An, "nelle espressioni di Tosi non c'é nulla di strano. Ha solo espresso il comune sentire in maniera popolare."

Intanto sul fronte opposto vengono avviate due iniziative:

La prima é la risposta dei nomadi rom del campo di Boscomantico; visto che il "civilissimo" neo-sindaco non ha voluto dare loro spiegazioni sull'eventuale sgombero e risistemazione quando qualche giorno fa era andato all'ex Cartiere con la troupe di Ballaró ( tra l'altro domani sera ci sará il dibattito televisivo con il servizio di cui sopra ovviamente a Ballaró ) questa mattina si sono fatti trovare alle 10 davanti a Palazzo Barbieri e finché non avranno ricevuto risposta dal sindaco in persona non si allontaneranno.
Dice uno degli abitanti del camponomadi: " Vi ricordate quando abbiamo occupato la Chiesa di San Tommaso? ", " Faremo la stessa identica cosa fino a quando l'amministrazione non ci dará garanzie sul nostro futuro. ". Dice Sherban Papic: " Se ci cacciano, se i miei bambini non potranno piú andare a scuola, mi ammazzo. ". Dice Yon Ciucic: " Ma quale sicurezza, qui non c'é nessuno che ha commesso reati. C'é chi lavora e chi non ha occupazione, ha inviato un curriculum alla cooperativa per trovarne uno. E i nostri bimbi? Vanno a scuola da anni, Vogliamo che continuino ma se Tosi ci caccia via, cosa sará di loro? "

D'altro canto si muovono Donata Gottardi e Stefania Sartori, rispettivamente europarlamentare per i Ds e ex assessore alle politiche sull'immigrazione.

Dice Donata: " Non credo che per Tosi sia un'offesa se dico che é razzista. E' come se mi dicessero che lotto contro la discriminazione: é la pura veritá. Ci sono anche due sentenze del tribunale di Verona e della Corte d'appello di Venezia che lo indicano come tale."
La Gottardi ha le idee chiare sulle prossime pedine che muoverá per contrastare chi vuole chiudere il campo nomadi: " Presenteró un'interrogazione all'Europarlamento che proprio in questo periodo si sta impegnando molto sul fronte della lotta alle discriminazioni e al razzismo. Voglio organizzare un incontro con altri parlamentari europei ( a Verona ) proprio su questi temi. Faró venire, soprattutto, parlamentari dalla Bulgaria e Romania che lavorano con me a Bruxelles."
"Con la decisione di chiudere il campo di Boscomantico", insiste la Gottardi " l'amministrazione di Verona rischia la violazione dei diritti umani oltre che dei minori! "


Dice Stefania: " In questi anni abbiamo scolarizzato una settantina di bambini, che cosí non andavano piú a chidere l'elemosina ai semafori. " All'esperimento dei rom a Boscomantico, oltretutto, "si sono interessate giunte di centrodestra come quelle di Milano e so che ci sono altre grandi cittá italiane attirate da questo progetto." L'obiettivo di questo percorso, d'altro canto, "era quello dell'integrazione e i fatti dimostrano che ci stavamo riuscendo!"

A voi la parola...

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